Recensioni e critiche

ANTOLOGIA CRITICA

Bosich presenta, all’uomo massa dei tempi moderni, i suoi limiti, la sua impotenza, la sua incapacità di affrontare il mondo e la realtà vera della vita, usando un misto di simbolismo caricaturale e di astio.

Mario Bussagli

ANTOLOGIA CRITICA 1967 – 2003

1967

GUALTIERO DE SANTI

RENZO MARGONARI

REMO BRINDISI

1968

ENZO ROSSI ROISS

1972

GENEROSO DI PAOLO

MARIO BUSSAGLI

MARIO PEPE

CARLO VITTORIO CATTANEO

VITALIANO ANGELINI

AMEDEO BUATTI

ENRICO FANCIULLI

MANLIO BRIGAGLIA

1974-1976

FRANCO CAJANI

1975

DOMENICA B. RANEDDA

1976

ROMEO FORNI

1977

FRANCIS RAMON RAJO

ENNIO BRAMATO

1978

MAURICE HENRY

MARIA LUISA MAZZINI

DOMENICO SIGNORA

1979

VAN DEN BERG

ANTONIO AGRIESTI

1980

JOHN H. SATTLER

RENZO MODESTI

1981

CARLO GENTILE

GIULIANA L. BAROSCO

1983

ALILEO GENTILE

CARLO NOSARI

1985

GINEVRA BRUZZONE

1988

FRANCO LICCHIELLO

GUIDO SCHIRRU

1989

SALVATORE NAITZA

VINCENZO ACCAME

1990

GILLO DORFLES

ENZO ROSSI ROISS

MARTINO CASALINI

1992

RENZO MARGONARI

MARIO LUNETTA

MIMMO BUA

1994

ANTONIO TURNU

2003

ERICA OLMETTO

ANTONIO AMORE

I temi esoterici e spirituali

Ogni tavola, ma in generale ogni opera di Bosich, è un viaggio visivo che con la sua inquietante bellezza, in bilico tra il disturbante e l’ascesa artistica, invita lo spettatore a esplorare significati più profondi, attingendo a temi di spiritualità, alchimia e misteri antichi. Il suo stile è un amalgama di elementi classici e moderni, con una predilezione per colori vibranti e composizioni armoniose. Bosich utilizza un simbolismo vivido e lancinante, che rappresenta spesso la dualità e l’unione degli opposti, un concetto centrale nella tradizione dei Rosacroce, e profondi significati riferibili alla Massoneria, tema questo, di una serie di dipinti. Le sue opere non sono solo rappresentazioni visive, ma veri e propri portali verso una dimensione di conoscenza superiore. L’arte di Bosich è un crogiuolo di audacia, stravaganza ed irriverenza che  invita a riflettere e a scoprire, un’esperienza che trascende il semplice atto di osservare, portando il pubblico a una comprensione più profonda del mondo e di se stessi.