
UN PERCORSO DI OLTRE 500 EVENTI
Mostre, personali, percorsi monografici, tematismi. Una lunga serie di eventi che si snoda in 60 anni di attività artistica.
Nel 1967 Ròiss cura la prima mostra di Bosich. E’ l’inizio di una lunga serie di oltre 500 mostre.
Negli anni ’80 per Agriesti illustra Il volo della Far/falla e Poesie Nere, collabora per Humor Graphic, esce il Catalogo della grafica e delle sculture (Modesti). Illustra Libellule Scarlatte e Il galoppo delle Stagioni di Pau; di Agriesti Micromitologie e Il Corvo (Poe).
Tra la notevole serie di mostre e attività di illustrazione vale la pena citare quelle per l’editrice S’Alvure di Oristano, Negli anno ’80 Salvatore Naitza cura Sculture.
Tra il 1990 e 2000 cura le cartelle Vizi e Virtù, Lo Zodiaco, Tarocchi e Grillincubi.
Margonari firma Pitture.
Scrive e illustra Il buco in gola.
Per Bua Il Bestiario di Sandaliotis e Il Riso dell’Ornitorinco.
Illustra Poesie di PauIl
Il 17 dicembre 2001 l’atelier di Ghilarza è distritto da un incendio.
Nel 2003 esce “Bosich” (Fanari e Sirena).
Nel 2014 la personale al Museo del territorio di Lunamatrona su “QUOM-‘ED-JAH”: 36 tavole della Divina Commedia.
Le tavole fanno ora parte di della più imponente collezione privata delle opere di Bosich.

Chi siamo
INTELLIGERE. LEGGERE TRA LE RIGHE
“Entrare nel mondo di Bosich significa affrontare un contesto simbolico che presuppone un occhio capace di intelligere, “leggere tra le righe” del suo libro, dove gli stessi simboli ne costituiscono l’alfabeto pittorico. Il simbolismo è una delle più antiche e naturali forme di pensiero, che vela, lasciando trasparire, la verità nascosta che contiene.” – Flaminia Fanari

